Artinfissi è rivenditore del prestigioso marchio Internorm
Da gennaio 2018 Artinfissi è diventato anche rivenditore autorizzato dei serramenti in PVC, in alluminio e in legno/alluminio Internorm, il prestigioso marchio che propone finestre e portoncini d’avanguardia. L’azienda di Meldola ha stretto tale partnership professionale in virtù della solidità, della storia, della serietà e dell’alta tecnologia che contraddistingue questo “colosso” del settore. Nata come realtà pioniera nella produzione di finestre in PVC, Internorm è un’azienda austriaca fondata più di 87 anni fa che si è sviluppata negli anni fino a diventare il più grande marchio di serramenti a livello internazionale.
Per Artinfissi essere rivenditore autorizzato Internorm rappresenta aprirsi al mercato degli infissi in PVC ma soprattutto la possibilità di proporre soluzioni sicure e di altissima qualità, perché Internorm garantisce il controllo dell’intero processo di ideazione e costruzione di ogni finestra. Il mese scorso Artinfissi ha inoltre conseguito l’attestato di Partner Akademie Internorm che ne conferma l’alta professionalità nell’installazione, la manutenzione e la regolazione dei serramenti.
Tra le soluzioni Internorm più innovative proposte da Artinfissi spicca KF 405, l’anta dal telaio minimalista che consente realizzazioni quasi tuttovetro: conferisce infatti l’aspetto di una vetratura fissa a una finestra in realtà apribile. KF 405 è disponibile sia nella finitura in PVC bianco che con il guscio esterno in alluminio e la sua vetratura I-tec garantisce stabilità e isolamento termico di altissimo livello. Ricordiamo anche KF 500, la finestra che garantisce la massima sicurezza testata: grazie all’estrema resistenza del vetro, i collaudi condotti dimostrano che i tentativi di effrazione vengono interrotti perché, dopo oltre 7 minuti, non vanno a buon fine. Non solo: la finestra KF 500 possiede delle speciali bocchette che, alla chiusura, fanno pressione su tutti i lati del telaio interno per impedire eventuali tentativi di scardinamento.
